Stasera ero veramente stanca: mi sono addormentata alle 10, credo.
E’ un avvenimento inconsueto, di solito sono nottambula, ma siamo a fine settimana e in questo periodo sto dormendo pochissimo, non solo per i soliti impegni universitari.
Il periodo pre natalizio per me è un po’ critico: dormo sempre poco e male.
Così, dicevo, stasera sono crollata.
Mi sono risvegliata 20 minuti fa ed ora sono più che sveglia: un dramma.
Spero di riaddormentarmi.
Ho fatto un giro alla tele: si vede che la sera non la guardo mai (poco anche il giorno, forse a cena).
Ho visto che a quest’ora, già seconda serata, ci sono programmi interessanti: ho visto un po’ di tv7 su rai 1, e mi è venuta tanta nostalgia.
E’ un programma che mi piace molto, fatto bene, chiaro, di attualità non retorica.
Ma soprattutto, come quark, è un pezzo di vita: lo guardavo con papà.
Già, siamo sotto Natale, il pensiero va sempre lì.
Famiglia non-famiglia la mia.
Vite e schemi spezzati, mancanze continue.
Ed io che non dormo ancora.
e onora anche il loro bastone,
diceva De Andrè.
Io non l’ho mai fatto.
Sono bravissima a contare le mancanze.
Ed ora, sono più i vuoti che i pieni a farla da padrone.
Sto cercando di riempirli, ma, se potessi, il Natale proprio lo salterei.
Probabilmente, avrebbe l’effeto di una buona tazza di latte: triptofano a volontà e sonni tranquilli.
Non esiste un’unico tipo di famiglia: ce ne sono tante ugualmente colme d’amore.
Anche se, certo, ci sono pure “famiglie” in cui spadroneggiano egoismi e freddezze, ripicche e chiusure.
Ma non farti problemi se la tua famiglia non rientra nei canoni prefissati e rigidi: l’importante è che essa funzioni e che contenga amore e accoglienza.
Grazie, hai detto qualcosa di saggio e che scalda il cuore.
famiglia è dove tu stai bene. che ci siano o no i genitori. un abbraccio stretto stretto.
Vedrai che il vento smetterà di portarti sabbia e allagherà i tuoi occhi di pioggia prima e di sole poi. fa sempre così il vento, è pieno di capricci, il vento. Se solo questo vento di tristezza si arrestasse adesso per lasciarti intravedere come dietro dietro al vento c’è altro vento e poi altro vento ancora, tutti diversi l’uno dall’altro, venti d’amore e di nostalgia, venti di armonia e di partenze, venti di ritorni.
Arriverà il tuo vento e ti porterà via.
Accidenti! Ma cos’è il triptofano??
Grazie bask, stretto stretto mi piace.
🙂
Allora aspetterò il mio vento dino..
Il triptofano è l’aminoacido precursore della serotonina.
Il latte ne contiene in quantità e proprio per questo ha un effetto calmante, inducendo un lieve stato di tranquillità..pensa ai bimbi che si addormentano placidi dopo una bella poppata..
Sará il quattordicesimo Natale triste, con un pó di maschere da indossare perché proprio non ne voglio fare a meno.
Ma la Vigilia sará forse peggio: la prima in assoluta solitudine. Non é stata una scelta inizialmente, ma ora lo é diventata. Un pó obbligata, l’ammetto, ma qui di famiglia, neanche piú il ricordo: solo il sogno. E lui conta.
Sono consapevole del fatto che il Natale possa essere una “festa” obbligata per molti, ma mi dispiace averne la conferma.
Non conosco la tua storia personale Ste, ma sono colpita dal tuo atteggiamento. E’vero, è la capacità di pensare che un domani andrà meglio che ci smuove. Sì, Ste, conta solo questo.
Un abbraccio.