Cercavi un pretesto per crogiolarti nei pensieri,
ma non hai bisogno di pretesti,
guarda nelle stanze nascoste piuttosto.
Guarda bene, controlla tutti i lucchetti,
spolvera le minuscole catene e poi dai uno sguardo altrove se puoi.
Cerca ragioni, motivazioni e vai avanti.
E’ inutile guardare indietro,
vuoi cuocere a fuoco lento i ricordi?
E poi buttare giù tutto,
a sorsi indigesti e rapidi?
Sciocchi, stolti,
e irriverenti sanno essere i pensieri.
Invadenti. Non ascoltare, vai avanti.
Finisci, porta a termine, a compimento
quello che hai iniziato.
E guadagnati il tuo spazio di emozioni.
Lasciati una strada aperta
e chiudi quelle porte.
Mi sento brasata.
Sarà che i ricordi me li scordo sempre sul fuoco basso basso, col coperchio per non vedere dentro.
Sobbollo, ecco, si.
A VOLTE
le cose “incompiute” sono porte aperte e sicure per un'”infinito” mai logorato! nè dall’usura del tempo ma neppure dall’abitudine!
Mi piaci come scrivi e ti poni bianca2007.splinder.com (Fulvia)
Termina e ricomincia.
Chiudi bene, però.
Ehi…rieccoti. I ricordi si cucinano fritti.
ecco,
mi manca il termine…
i ricordi li spizzico di tanto in tanto quando anche riscaldati vanno bene
ciao 😉
…disperdine le chiavi, che a volte a conservarle…
@Michela
coperchio eh?..mi ricorda certe pentole a pressioni..
baci
@Fulvia
grazie dei complimenti!
ho visito che hai un blog, verrò a farti visita!
@rapida
ricomincio sempre, a volte scappo, lo sai.
baci, sorella di spirito.
@offender
fritto è buono tutto, o quasi..anche i ricordi.
@barbie
Ciao!
spizzica a modino, mi raccomando!
🙂
@Ste
già già, so che puoi capire.
Ti abbraccio.
hmmmm… interessante questo tuo post… e gli argomenti trattati sono praticamente uguali e opposti a quelli da me trattati nel mio post: “Rimpianti… che fretta c’era maledetta prmavera…”
Non conosco la tua situazione… ma io credo che ci son ricordi che sì vanno assorbiti e lentamente digeriti… col tempo… ma credo anche che ci sono quei ricordi che per quanto noi tentiamo disperatamente di scacciarli dalle nostre vite… restano sempre lì… a reclamare ascolto… si trasformano in rimpianti… ed evitare di ascoltarli a volte non c permette più di vivere bene la nostra vita… A volte dovremmo solo fermarci un attimo e ascoltare il nostro cuore… e non ciò che “noi vogliamo dire al nostro cuore” ma “ciò che il nostro cuore ha da dire a noi”… io credo che il segreto sia tutto qui…