I dissapori si tramandano, le colpe dei padri cadono sui figli.
Madri che non amano e figlie che non ameranno.
Circolarità dell’esistenza, vie nascoste di fuga cercasi.
Tagli netti, selve recise, fate spazio,
varchi aperti, aria per dio.
Dio un po’ forte, un po’ assente,
un po’ cazzi suoi, dillo pure, non aver paura.
Assoggettati all’avvicendarsi senza alternative.
Danza forte, strappa la carta da parati dai muri marci,
annusa la rabbia.
Vivi.
Perchè è così, senza la tua parola,
senza che tu l’abbia scelto.
Madri che non amano e figlie che non ameranno.
Scegli il tuo cerchio.
Cambia qualcosa, sfida il Caso.
E’ lui che decide per te, e tu corri per lui.
Dì che lo sai, che ci sei, nessuno ha chiesto la tua opinione,
ma tu sei qui. Che fai?
Sfida il cerchio,
soffoca il Custode
e trova quelle maledette chiavi
per uscire dal Labirinto.
“Le leggi cui sottostavano gli abitanti del labirinto erano paradossali, ma immutabili. Una delle più importanti diceva: soltanto chi lascia il labirinto può essere felice, ma soltanto chi è felice può uscirne.”
Michael Ende – Lo specchio nello specchio
Mi sa che parliamo sempre dello stesso labirinto.
Ancora una volta.
Un labirinto in cui le pareti sono fatte di affetti, ma non di affetto, che chiude e non risolve. Un labirinto morale che blocca con le sue leggi assurde e invincibili.
Fuggire non è impossibile, anzi.
Cercare di risolverlo invece….
“In quel momento il figlio comprese che il suo compito era stato quello di disubbidire e che non aveva superato l’esame.”
Un abbraccio di comprensione,
Mario l.
p.s.: per rasserenarti o per farti qualche risata (se possibile, ed è comunque auspicabile) ti consiglio di leggere in tema di determinismo: http://chinaski77.splinder.com/post/10533946
Bene bene..qui qualcuno non dorme..
toc toc?
..grazie, mi piace chinaski..ci vado subito.
Bellissimo… davvero, non so che dire…
non vorrei ascoltare il “Madri che non amano e figlie che non ameranno”…. mi suona come una condanna.
Mi riferisco a mia madre e a mia nonna, ad una storia di donne non amate che a loro volta non hanno saputo colmare il vuoto e ne hanno creato uno ancora più grande.
Nulla è detto, ma anche a me a volte suona come un’inutile condanna.
il bello é che al nostro turno abbiamo in mano l’assoluzione. Almeno per noi stessi e per coloro che potranno venire.
(molto bello ció che hai scritto, tuttavia.)
@martina
anch’io rileggendolo non so che dire, a volte ho la tentazione di cancellarlo, ma è nato da qualcosa che è qui dentro, da qualche parte. Il vuoto a volte è più tangibile e consistente del pieno.
@ste
ancora non sono in grado di assolvere, soprattutto me stessa.
ma davvero spero di interrompere il cerchio perfetto, per me e per chi spero ci sarà dopo di me.
un abbraccio.
molto carino.
Io lo tengo fermo e tu premi il cuscino sulla faccia, forte.
Solo così si soffoca il Custode.
Ai portinai, invece, di preferenza si spara.
Eccofatto, un po’ per solidarietà ed un po’ per farti sorridere.
anche a me è successo di avere una madre che non sapeva amarmi.però era un amore sbagliato,in realtà mi amava enormemente.
sei giovane, magari crescendo vedrai le cose in maniera diversa.
@rapida
e ci sei riuscita! 🙂
allora io premo, eh?..
@laura
gli amori sono sbagliati quando non sono incondizionati,
quando si lasciano imbrigliare da pensieri materiali,
da zavvore di pregiudizi e
si chiudono dentro mura inaccessibili, indiscutibili, indialogabili.
L’amore non è di testa, è di cuore, è di viscere, è di braccia che ti stringono forte forte per non lasciarti mai andar via.
Crescendo sto imparando questo.
Vedrò le cose in maniera diversa,
magari al di là dei vuoti.
Magari capirò.
mica è detto.
esiste la possibilità di essere altrimenti, non è una condanna biblica.
tutt’altro.
vedila così. il non amore ti porterà all’amore se questo è quanto ti senti sussurrare dentro.
ribellati, segui i tuoi sogni, sii l’opposto di quanto sono state, ascolta la tua fantasia, il cuore dentro che pulsa forte.
sconfiggi il Custode che ti è stato dato perchè tu lo combattessi, soffocalo con la testa sotto il cuscino, ma, prima ascolta ciò che ha da dirti.
è vero, aureolina, l’amore è sempre incondizionato, altrimenti non è, non esistono labirinti di cui non si possa trovare la via d’uscita.
@d
c’è un sentimento, un pulsare enorme dietro quello che hai scritto.
non posso far altro che ascoltarti e ringraziarti, col cuore.
🙂
sí sí, ascoltala. D, non esistono labirinti senza uscita: per definizione.
Sono d’accordo con D e ste965.
Si esce sempre e comunque dai labirinti,certo a volte la strada è tortuosa altre volte è lineare.
Ma cmq se ne esce.
Ti sembrerà stupida,ma una frase di una sigla di un cartone animato diceva:
“Volontà,chi c’è l’ha,è + forte dei forti e niente lo fermerà”
Ciao,complimenti per il post
Riccardo
Grazie riccardo.
E guarda che la frase non è mica tanto stupida..
Si fa sempre i cazzi suoi, ma decidi tu con tutte le tue forze.