Vita dura, vita pratica.
Mi sto scontrando come un ariete impazzito con tanti problemi in questo periodo e attualmente sono proprio stanca e, anche se non ho voglia di ammetterlo, scoraggiata.
Mi sento come Don Chisciotte contro i mulini a vento,
perchè spesso ritornano a galla vecchie questioni, mai realmente risolte,
semplicemente saltano fuori da sotto il tappeto..
In questi anni ho portato avanti me stessa e una serie di delicati equilibri con tanta determinazione, cercando di non lasciarmi afferrare dalla frustrazione e dallo sconforto, mettendo pezze agli strappi degli altri. Lo faccio spesso, mi stanco, mi consumo, ma non ho ancora imparato a dosarmi, a dosare le mie energie, per non ritrovarmi poi così stanca e debilitata. Mi dicono che si impara, che ad un certo punto se non è la testa è il fisico a chiedertelo, di fermarti, di riprendere fiato.
Credo che mi stia succedendo ora, comincio a capire che tutto ha un limite, e che io devo rispettarlo.
E che devo ascoltarmi di più, assecondare quello che sento e non lasciarmi tirare in qua e in là come un fantoccio elastico.
Non pensavo che sarebbe stato così faticoso dire basta perchè si è stanchi.
E’ un paradosso,
ma è necessario.
Sí, hai ragione: é faticoso dire basta per stanchezza.
Ma poi, una volta faticato per dirlo, rifocillarsi puó essere facile, basta poco.
Io ho un paio di luoghi nei quali vado, in solitudine, mi siedo, fumo una delle tante sigarette, respiro profondo e profondo penso.
Quando riparto, spesso le spalle son piú leggere.
Spesso. Non sempre.
Ma anche questo é necessario, pare.
ti dico la primissima cosa che mi è venuta in mente?
Te la dico.
Che di solito sotto il tappeto, la polvere la nascondono gli uomini.
Ste, come spesso accade, hai una comprensione dei miei stati d’animo che va oltre le parole. Tu sai, ci sei passato da quelle porticine del Labirinto (a ognuno il suo), e sai come non perdere la bussola.
Ti seguo Ste, sperando un giorno di avere anch’io un equilibrio, una calma vera e non forzata.
Ti abbraccio.
Michy, anch’io l’ho nascosta tante volte, non ho voluto affrontare tante cose, non potevo, non avevo gli strumenti adatti per farlo.
Il mio Figlio Unico mi sta accanto, mi da una mano a pulirla quella polvere, l’amore è forte, a volte lo guardo e penso che non potrei mai lasciarlo andare, anche se lo volessi. E’ parte di me.
No michy, sono i legami familiari a spezzarmi in due, non quelli scelti.
Per fortuna, anzi no, per impegno, per amore.
Ti abbraccio michy, sospiro per te, per la tua nuova famiglia, pensando che anch’io un giorno costruirò pareti di amore e di protezione per i miei affetti.
E’ bello sentirti vicina, un bacio grande anche per la pupattola, piedini bellissimissimi compresi.
🙂
Ti capisco perfettamente.
Bisogna imparare a dire basta e a dire no.
Io ci sto provando, con fatica, con sacrificio.
Ma è necessario, per il bene nostro e delle persone che ci stanno vicine.
Ti abbraccio, forte forte
sì, ogni tanto bisogna tirare i freni, mettere fuori i piedi e fare attrito. Spesso le cose si risolvono da sole, senza il nostro intervento. Anzi, a volte si sistemano meglio.
Passo per un rapido saluto.
Spero tutto bene.
un abbraccio
Aureolina! Da quanto tempo non ci incontravamo fra le righe!
@Mel
Grazie Mel delle visitine e degli abbracci! Sei sempre presente!
Un bacio!
🙂
@Pani
E’ proprio vero..e soprattutto ogni tanto ho bisogno di tirare fiato anch’io, altrimenti perdo di vista le cose importanti..
@Mirror
Ciao!!! Ma dov’eri finito?!
🙂