Vita quotidiana,
vite parallele.
Ora di rientro,
ora creativa per me.
Sull’autobus sale un donna anziana, sorridente.
Entra con la sua stampella, si fa largo pian pianino e si avvicina all’uscita con garbo, approfittando della fermata del mezzo.
Accenno un movimento, per scostarmi con gentilezza,
e lei mi dice “Lasci, lasci, mi preparo in anticipo. Sa, per non far le corse.”
E mi indica la stampella.
Poi mi guarda, mi sorride e mi sussurra:
“Lei sa, signorina, qual è quell’essere che quando nasce va a quattro zampe..” ed io,
senza neppure lasciarla finire,
“sì, l’uomo. E’ l’enigma della Sfinge, l’Edipo Re.”
E lei: “Oh, sì..pensi, ieri l’ho detta ad un bimbo e quando sono arrivata all’ultima parte, quasi non ci credeva..Il bastone!!”.
…
“Come sono belli i bambini, vero signorina?”
“Sì”, ho risposto, mordendomi le labbra.
E’ scesa in via de’ Vecchietti ed io ho proseguito con una consapevolezza ed un fardello in più:
vorrei non averla interrotta e vorrei non averlo saputo.
Così mi sarei meravigliata anch’io.
Un po di “ooohhh” in più non mi dispiacerebbero.
E lei avrebbe avuto piacere a raccontare,
e a vedermi ascoltare.
A volte dovrei mentire un po’.
da una “vita parallela” dico: si, a volte ci si dovrebbe mordere il labbro e mentire, mentire con quanto più garbo possibile…
sigh.
Invece che mentire si può evitare di rispondere basta un sorriso!
Poi il tutto continua come una catena avrai la gioia di imparare cose gia conosciute ma vederle sotto una luce nuova; l’esperienza di chi le racconta.
Un caro saluto
sì, sono d’accordo.
io faccio sempre lo stesso errore.
e dopo un secondo che ho aperto bocca me ne sono già pentita. ma è troppo tardi.
un abbraccio, forte
hai ragione, a volte, soprattutto con gli anziani bisogna saper mentire, o meglio, fingere di non sapere e dare l’impressione di apprendere da loro. Mia nonna mi diceva sempre:”non sai quanto vale un sorriso, un saluto per una persona anziana”.
@michy
esatto, con garbo..
sono un disastro!!!
😉
@scipio
ottimo suggerimento!
@melania
..già..
ti abbraccio!
@pani
a volte non solo con gli anziani..credimi!!
Ora sai che cosa farai la prossima volta che incontrerai quell’anziana donna su un autobus: ti avvicinerai a lei e con un sorriso le chiederai di raccontarti una storia. Questa si chiama felicità.