..nel senso che non si dovrebbe tollerare, sopportare l’altro.
L’altro c’è, esiste. E’ un dato di fatto.
E noi siamo “altri” per il resto del mondo.
Non vorrei mai che mi si sopportasse, per il semplice fatto che esisto.
Io sono, così come sono. E lo stesso vale per gli Altri.
beh, mettiamola vicino a “io sono favorevole ai ghei”, espressione che stimola in me un prurito omicida nonchè rispostaccia pronta
perfettamente d’accordo.
non c’è cosa più triste e deprimente che avere la sensazione di essere sopportati.
però che grande che sei. Li metti in maiuscolo, questi ‘Altri’.
🙂
Questo post è nato il pomeriggio dopo una conversazione con il mio vicino di casa.
Io sapevo già, in qualche modo, sapevo. Lui “tastava il terreno”-come lui stesso mi ha detto davanti alla tazza di the che ci siamo presi insieme-, io ascoltavo, avida di sensazioni, di pensieri altrui, come sempre.
Mi ha detto tanto, tutto.
Io ho detto tanto, ma non tutto.
Di me parlo poco. Ma ascolto. E restituisco.
Lui è un Altro invisibile ai più.
Mia sorella neanche lo fa entrare in casa, lo lascia sempre sulla soglia.
Che peccato. Si perde la vita per strada.
Lui è straordinario.
E voi che leggete, e capite, e sentite, mi restituite i pezzi di me che vado cercando ( Michy:sì, faccio puzzle!).
Grazie di esserci, davvero.
Così vivi in un mondo “intollerante”.