Quanto tempo impieghiamo a capire che ci sono angoli, spigoli dell’esistenza non smussabili?
E quanto tempo ci è necessario per accettarlo?
Forse è più il tempo trascorso a negare l’evidenza, con astuzia e sotterfugi incredibili, pur di non vedere, di non ascoltare.
Di fasciarci il cuore insomma.
Per attutire i graffi di quegli spigoli di cui tanto neghiamo l’esistenza.