Quanto tempo impieghiamo a capire che ci sono angoli, spigoli dell’esistenza non smussabili?
E quanto tempo ci è necessario per accettarlo?
Forse è più il tempo trascorso a negare l’evidenza, con astuzia e sotterfugi incredibili, pur di non vedere, di non ascoltare.
Di fasciarci il cuore insomma.
Per attutire i graffi di quegli spigoli di cui tanto neghiamo l’esistenza.
purtroppo non ci arrendiamo finché non smussiamo tutti gli angoli a forza di capocciate!! 😀
E in effetti la mia capoccia ha assunto un gentile aspetto ” a bozza” in determinati punti!! 😉
macchè spigoli. Si tratta di acume!
😉
Recentemente mi sono fatto del male guardando tra alcune delle poche carte che mio padre mi ha lasciato morendo.
Trovai una lettera nella quale c’era scritto:
“…spremimi quanto vuoi ed avrai tutto il limone che sono.
Cerca da me dell’arancia e non potrai averne mai…”
@Michy
acumissima allora sono!!!
@ste
non so se si tratti di saggezza o di rassegnazione, ma ha espresso una cruda verità. forse è inutile accanirsi con se stessi per essere diversi da ciò che si è.