Aspettando un attimo di lucidità,
ho avuto la percezione di quanto tempo non sia mai passato dentro di me.
Di quante voci e suoni e urla mi siano passate accanto,
senza che io mi sia mai smossa.
Ma non sono così immobile e forte come vorrei.
Mi muovo e mi smuovo anch’io,
senza che alcuno ascolti o veda.
L’ invisibilità è un dono a volte.
E nell’etere, puoi avere questo dono,
senza essere solo o parlare al vuoto.
Qualcuno di invisibile
come te
coglie e fa suo ciò che tu decidi di lasciar andare.
Io lascio andare questo.
Un segno,
tanti segni,
pensieri in ormeggio sospeso,
quiete abitudini di respiro e sospiro,
verità non tanto nascoste,
speranze infantili,
doni non dati,
discorsi mai fatti,
desideri non così duraturi
e amori non così forti.
Lascio me insomma.
Forte del fatto che nessuno mi verrà a cercare.