Siamo un prologo senza seguito. Basta e avanza.
Siamo liquidi e incomprensibili, sciolti e disciolti volontariamente, perchè ci piacciono i rivoli e i corsi impazziti, complici con le insenature inaspettate.
Alla ricerca continua, senza spiegazioni.
Faccio parte di questo gruppo di umanità varia, che lascia spazio a tutto, che non costringe,
ma che mal sopporta la non affinità d’animo.
E quando un’anima finalmente arriva e comunica, è meraviglioso lasciar andare, rompere gli argini, sentire di sentire assieme e perdere il tempo che tanto ci assilla di giorno. Perchè è di notte che si fa silenzio, che si fa tatto, che si vibra, che si mette mano alle cose importanti, che ci si guarda davvero.