La luce che passa dai nuvoloni pesanti dopo la pioggia non è sincera.
Forse sa di essere una falsa promessa.
I colori si travestono per non essere loro oggi.
Il pavimento vorrebbe alzarsi, prendere ciò che gli spetta e andar via.
La stanza ha le sue pretese e le pareti sussurrano che, se vorrai, si apriranno e ti lasceranno andare.
Accetti il mondo così com’è o te ne vai.
Afferri il meglio o guardi un po’ più in là, fin dove arrivi, fin dove puoi.
Allora alzati e lascia i tuoi appigli, il porto sicuro non c’è.
C’è il senso del vento ancora e il mare dentro, dov’è scritto tutto di te.
In cerca della terraferma scappo dalla terraferma, perchè niente è lineare a questo mondo e il mal di mare si cura con gli ormeggi sciolti.
Come scrivi bene..
kiss
E’ un attimo che arriva, sempre.
In cui si crede di ripartire, quando invece -credo- si è sempre rimasti al largo.
L’illusione è lineare.
Io cerco sempre un faro, ma niente illimunazione, solo scogli.
Dai che remiamo insieme.