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Tra le mille opportunità a mia disposizione, tipo fare la fescion blogger o trasformare il blog in una esilirante vetrina dei miei guai, ho scelto di continuare a far sì che il blog sia il mio diario, cosa fortemente terapeutica per me.

Non importa avere pochi lettori, sono esibizionista solo nella vita reale.. in quella virtuale sono riservata e paranoica.

Queste due righe le sto scrivendo in un momento di pausa nella mia attuale vita quotidiana, in cui mi fuma il cervello..

..faccio due lavori attualmente, di cui uno pagato il giusto (leggi: minimo sindacale), ma stupendissimissimo (laboratori nelle scuole), e l’altro non pagato affatto, forse prima o poi per qualche strano incrocio astrale pioverà un rimborso spese…e anche questo lavoro fatto solo per passione ( inserimento lavorativo di ragazzi disabili in un ristorante) e per qualcosa che ancora non mi so spiegare, visto che la fatica e le responsabilità sono tante.

Facendo un breve punto della mia vita posso dire che la famiglia mi rompe ancora le scatole, ma sto imparando a sopravvivere (vedi la sopravvivenza grazie ai dieci passi ) e a ritagliarmi momenti di solitudine in cui posso pensare alla mia pace e tranquillità ( tipo far sciogliere in bocca lentameeente caramelle gommose prima di andare a nanna..e guai a chi mi parla di dentista, lo strangolo!!!), insieme a tutte le occasioni che cerco di non perdere per stare con le persone a cui voglio bene ( tipo Michele, il mio amico che si è commosso quando gli ho consegnato un pezzo di ‘nduja rosso che più rosso non si può, direttamente dalla Calabria). E sì, c’è il Figlio Unico, grande, grosso (e un po’ peloso) e morbidoso, anche lui molto terapeutico (un po’ meno da quando si è comprato una batteria..meglio non essere nei paraggi quando prova ossessivamente quel ritmino lì con cui si è fissato..) e strategico quasi (ho detto quasi) quanto la caramella gommosa di cui sopra..

Insomma, ma di che mi lamento??!!

Ecco una foto della coppia Aureolina- Figlio Unico paparazzati in un momento di intimità (ovvero la consegna della caramella gommosa prima della nanna).

E non credete al Figlio Unico quando rettificherà tutto questo dicendo che la nostra VERA foto è questa..

..anche se ho gli occhi verdi..ne ho DUE almeno!!

Ecco, reportage concluso.

Questo post si autodistruggerà entro una settimana forse.

Evviva!!

Le feste sono finite.. ed io sono SOPRAVVISSUTA!!!

🙂

Ahhh, ora sì che ho nuove prospettive di vita e lavoro: farò la GURU DEI 10 PASSI.. e AIUTERO’ MILIONI DI PERSONE NEL MONDO così!!

Unico problema: è un lavoro stagionale.

mumble muble.

suggerimenti?

Benritrovati cari pochi lettori!

Ecco un Vademecum su come sopravvivere alla festa più famosa del mondo, ma non per questo necessariamente più amata del mondo!

  1. Innanzitutto aprovvigionatevi di una nuova confezione di Pillole Palla di Pelo e fate in modo di non trascurarne la quotidiana assunzione
  2. Dopodichè affrontate con massaggio facciale preventivo l’impavido sorriso che sfoggerete dal 24 dicembre al 6 gennaio più o meno (i meno elastici potranno tentare l’immane sforzo fino all’1 gennaio, sarà sufficiente)
  3. Mettete appunto uno specifico training mentale finalizzato alla risposta compulsiva di “Grazie anche a te/voi !!” ad ogni augurio ricevuto, da abbinare allo specifico sorriso citato al punto 2 (sì, vanno in coppia, il punto 2 da solo è poco utile, forse addirittura controproducente, e il punto 3 non è credibile senza l’aiuto del punto 2)
  4. Allenate la vostra mente alla divagazione non appena ve lo possiate permettere (ovvero momenti di solitudine, in questo la toilette aiuta moltissimo), in cui pensare a cose distanti dal periodo natalizio.. paesaggi di mare, relax, luoghi blasfemi, abitudini blasfeme e cose così.. a voi la scelta ovviamente.
  5. Non fatevi MAI beccare in pubblico mentre esercitate la divagazione citata al punto 4
  6. Non pensate MAI ad alta voce, ovvero CONTROLLO SIGNORI!!!! Tutto il lavoro fin qui attuato andrebbe perso per sempre.
  7. Affinate le vostre tecniche di seduzione natalizia: siate convincenti quando porgete omaggi e doni, fingete interesse per questo inviso periodo dell’anno
  8. Non lasciate mai trapelare l’Orrido Segreto: ovvero che  le feste natalizie non sono per voi momento di gioia, riunione e relax, ma ore e ore di treno, ore e ore di autostrada, ore e ore perse a lasciarsi (sarò gentile) infastidire e anche un po’ maltrattare (sono stata gentile vero?). Bene, per nascondere tutto ciò, oltre al ripasso e alla pratica intensa di tutti i punti fin qui elencati è necessaria tanta esperienza e tanti anni così trascorsi (io modestamente sono una Tutor ormai!)
  9. Non trascuratevi: un bell’aspetto curato aiuta a nascondere l’Orrido Segreto citato al punto 8
  10. Non siate presuntuosi: non pensiate di essere l’unici a conoscere i 10 passi del vademecum, siamo tanti là fuori, usciamo solo di sera e non ne parliamo con nessuno. La prima regola dei dieci passi è NON PARLARE DEI DIECI PASSI (lo so, lo so, ricorda “Fight Club”.. ma noi millantatori di gioia natalizia siamo arrivati prima!!)

Un ringraziamento speciale va a Tim Burton e alla sua opera di smitizzazione natalizia.

Grazie Tim, di cuore!

S.S.D. Inc. Production

Il mondo là fuori è spietato?

Al lavoro ti fanno le scarpe (troppo strette e doloranti) ?

Il primo che passa ti sputa in faccia?

Non capisci com’è che non hai “fatto carriera” ?

Non sai come si fa a mantenersi un posto di lavoro e una casa decente?

Bene, siòri e siòre… ecco a voi la miracolosa soluzione:

“PALLA DI PELO”  in pillole!!!

Basta ingoiarne regolarmente una al giorno e crescerà sulle pareti dello stomaco una folta peluria, che vi permetterà di essere INVINCIBILI a qualsiasi attacco esterno!

Non più rimorsi nè remore, non più scrupoli, non più pensieri negativi siòri!!

Le nostre pillole “PALLA DI PELLO” t.m. faranno sì che ottienate con successo tanti peli sullo stomaco, ma non sulla lingua attenzione!!

Fidatevi solo delle pillole “PALLA DI PELO” della S.S.D. Inc.*, sono le uniche originali e dal risultato garantito!!

-Messaggio Pubblicitario a cura dell’ufficio di promozione benessere sociale-

*Stronzi Si Diventa Incorporation

Siamo meno soli.

Non mi capita tanto spesso di rimanere a casa una sera come se aspettassi qualcuno o qualcosa,

in trepidazione, come un appuntamento importante a cui non si può mancare.

In questi giorni è stato così, ieri in particolare.

Come quando il sabato c’era “Super Quark” e la mia famiglia si stringeva sul divano tutta insieme,

in attesa del “nostro” Piero Angela che spiegasse tutto con la chiarezza e la calma di chi ama la scienza.

Nel mio piccolo, ho replicato quell’abitudine.

Io e il Figlio Unico,insieme,  a vedere “Vieni via con me”, l’ultima puntata ieri.

Ho ridato un senso alla televisione, mi è stato detto che la concorrenza proponeva in opposizione il Grande Fratello le volte scorse.. non c’è che dire. Ci sono davvero due Italie allora.

Beh, io sono con quella che piange Monicelli oggi, e con quella che si indigna per lo smantellamento dell’Università e per la distruzione della conoscenza libera da vincoli politici e da interessi privati. E sono con quell’Italia che si è rotta le scatole di farsi venire l’ulcera guardando “Anno Zero” e la Gabanelli, tentando di resistere dopo all’imminente voglia di cambiare continente.

So bene che lamentarsi così non cambia le cose, ma mi sento meno sola.

Ieri mi sentivo meno sola e meno sconfortata vedendo Saviano.

Pensavo: ” Glielo dobbiamo, dobbiamo resistere,  per il suo coraggio quotidiano. Per il suo esserci nonostante tutto”.

Mi piace pensare che ieri sia stato così per molti.

Forse per più di metà Italia.

Speriamo.

Grandangolo

Eccomi qui.

Ovviamente tutto scorre.

Ovviamente non sono l’unica. Ovviamente le debolezze fanno parte della vita, di tutti, di ognuno di noi. E’ difficile lo stesso.

Eppure questa testa dura che mi ritrovo mi aiuta a rimettermi in piedi sempre.

Non sono sola. C’è il Figlio Unico portapazienza. C’è l’AmicaLontanaMaVicina col msn.

E c’è la tizia di fronte a me con le mutande a righe che spuntano dal pantalone a vita davvero troppo bassa per la mia digestione.

A volte vorrei avere la macchina fotografica sempre con me.

Col grandangolo.

Dog days are over

Trame d’inganno

Tesserei mille ragnatele solo per avere un posto tutto mio.

Chiuso e inaccessibile,

malefico per gli invasori,

che tragga in inganno i disattenti.

E che brilli alla luce del sole, splendidamente dopo ogni tempesta.

Che sia seducente e cattivo,

così com’io mi sento.

E che nessuno possa mai giudicare.

Perchè è necessario.

Perchè mi è necessario.

Sand Therapy

Potrei spararti subito, se solo non ti guardassi dritto negli occhi,

cercando qualcosa, che ispiri fiducia.

Non so. Sto solo cercando di capire dov’è questo confine tra il bene e il male che non riesco mai a sciogliere.

Ti ho immaginato, in mezzo a rivoli di sangue nero.

Ma era solo un sogno.

Perchè la mia anima non è così nera,

e i miei sogni non sono mai così netti e definiti.

Mi tengo il diavolo accanto, non si sa mai,

come un revolver sotto il cuscino.

Come una guardia del corpo, sempre accanto.

Perchè, si sa, si sopravvive in questo mondo.

L’istinto prima di tutto.

Che disconfermi un po’ tutti quei millenni di evoluzione.

E il mio di istinto è forte.

Stasera sorridevo, mostrando i denti e affilando l’ingegno.

Ora ho capito che per andare a testa alta devo fare affidamento proprio su quel bilico tra giusto e sbagliato, su quel confine ballerino che mi tiene l’anima incollata a terra.

E su quel che di diabolico che in fondo mi porto dietro.

Perchè non si sa mai.